Il presidente dell’Inter Beppe Marotta insiste sul fatto che non c’è spazio per criminali e persone violente negli stadi di calcio in Italia.
Parlando al Corriere della Sera tramite FCInterNews, Marotta ha affrontato lo scandalo Ultras nel contesto della proposta del club di costruire un nuovo stadio.
Sostenuto da Oaktree Capital, Beppe Marotta sta lavorando 24 ore su 24 per aiutare i nerazzurri a ricostruire San Siro da zero.
Il pezzo grosso dell’Inter non si tirerà indietro nonostante le enormi questioni burocratiche e la necessità di fondi sostanziali.
In effetti, AC Milan e Inter sono intenzionati a costruire una sede all’avanguardia nell’area di San Siro.
Tuttavia, questo ambizioso progetto potrebbe costare ai club di Milano fino a una cifra esorbitante di 1,5 miliardi di euro.
Nel frattempo, i pesi massimi della Serie A si sono ritrovati al centro di uno scandalo Ultras.
Entrambe le tifoserie hanno subito duri colpi durante le recenti retate della polizia, con diversi membri di spicco della Curva Nord e Sud ora dietro le sbarre.
Data la situazione, Marotta si è sentito in dovere di condividere la posizione dell’Inter su questo argomento.
“Il calcio è un potente fenomeno sociale e gli stadi devono garantire la massima sicurezza contro la violenza”, ha affermato Marotta in modo irremovibile.
Numerose stelle della prima squadra dell’Inter, tra cui Hakan Calhanoglu, hanno dovuto farsi avanti e testimoniare sui loro rapporti con i tifosi.
Inoltre, gli inquirenti hanno anche intervistato Simone Inzaghi e Javier Zanetti su questo tema.
Nel frattempo, il presidente della FIGC Ezio Simonelli e l’amministratore delegato Luigi De Siervo stanno lavorando per migliorare la sicurezza negli stadi.
Infatti, terranno presto un incontro con il ministro Matteo Piantedosi per affrontare le attività criminali negli stadi.
Milan e Inter hanno già condannato la violenza negli stadi.
Inoltre, hanno offerto alle autorità locali piena collaborazione per aiutare a consegnare alla giustizia i presunti criminali tra le loro fila di tifosi.
Ora che l’indagine è in pieno svolgimento, entrambi i club sono desiderosi di prendere le distanze da qualsiasi attività illecita legata ai loro sostenitori.
