Fabrizio Romano ha fatto un po’ di luce su come il Milan sia riuscito a completare gli acquisti di Santiago Gimenez e Joao Felix verso la fine della finestra di mercato invernale.
È finito per essere un vivace mercato di gennaio per i rossoneri, dopo il pessimo inizio di stagione, poiché hanno portato cinque giocatori tra cui Kyle Walker, Warren Bondo e Riccardo Sottil oltre al duo sopra menzionato.
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Romano è stato nella puntata di lunedì di Viva El Futbol, un podcast video di Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola, e ha fornito alcuni retroscena su come il Milan è riuscito a portare Gimenez e poi Felix.
“L’affare in cui ho lavorato di più? Dico Gimenez al Milan. Siamo partiti dal muro del Feyenoord, avere a che fare con loro è molto dura e puoi chiedere alla Juventus che ha provato a prendere Hancko per settimane andando anche oltre i 30 e i 35 milioni. Una società davvero tosta”, ha detto (via MilanNews).
“Il Milan è riuscito a farcela, lavorando sulle fasce, aspettando, mantenendo la pazienza e nonostante il pareggio, c’era il rischio che il Feyenoord si tenesse il giocatore. Il Milan ha avuto la capacità di aspettare, capire il momento giusto e avere il giocatore dalla propria parte che poi ha forzato. Un affare lento ma su cui il Milan ha lavorato con abilità.
“Joao Felix è un affare durato 4 o 5 ore: un affare iniziato la sera dopo il derby, prima dell’ultimo giorno di calciomercato. Il Milan ci stava pensando da un po’. Il Chelsea aveva spazi limitati per i prestiti: erano rimasti due slot per giocatori che potevano partire in prestito fuori dall’Inghilterra.
“Uno era Chukwuemeka che è andato al Dortmund e l’altro si temeva fosse Disasi che ha continuato a rifiutare il Tottenham. Invece, durante la notte Disasi ha ottenuto l’ok definitivo per andare all’Aston Villa e restare in Inghilterra.
“Allora il Milan ha avuto la possibilità di puntare davvero su Felix. L’affare è stato fatto in 4 o 5 ore, tra le 8 del mattino e mezzogiorno dell’ultimo giorno di calciomercato”.
